Impianti energie rinnovabili: cosa sono e se convengono

1 Giu 2023 | Attualità

Cosa sono gli impianti energie rinnovabili?

Il ruolo delle fonti energetiche rinnovabili appare al giorno d’oggi sempre più strategico. Il motivo di fondo risiede nel fatto che, a differenza delle fonti energetiche non rinnovabili, rispettano l’ambiente, non inquinano il nostro pianeta e non sono soggette a esaurimento, visto che sono in grado di rigenerarsi, una volta giunte a fine ciclo. Da diversi anni a questa parte, nel nostro Paese si è registrato un aumento importante per quanto riguarda il numero degli impianti deputati alla produzione, alla gestione e allo stoccaggio di energia rinnovabile. Per molti addetti ai lavori e per un numero sempre più crescente di economisti, le energie rinnovabili sono il futuro, perché pulite, low cost e a disposizione di tutti.

Insomma, il top quando occorre coniugare sostenibilità ed efficienza energetica, soprattutto con modelli di bioedilizia di ultima generazione. I mezzi di comunicazione, ad esempio, negli ultimi tempi si soffermano con sempre maggiore insistenza sul concetto di casa passiva, in quanto costituirà nel giro di poco tempo una vera e propria svolta in materia di pagamento delle bollette, per via dell’abbattimento dei costi.

Impianti energie rinnovabili: quali sono le fonti di energia?

Svariati sono i tipi di energie rinnovabili con cui gli impianti di ultima generazione possono apportare valore aggiunto a imprese e a privati. L’energia solare si dimostra quella maggiormente conosciuta tra le green: si ottiene sfruttando la luce dei raggi solari e si impiega soprattutto nel processo di riscaldamento delle case e dei contesti lavorativi. Essendo illimitata, poiché proveniente dal sole, in qualità di fonte inesauribile, attraverso gli impianti di energia rinnovabile di tipo fotovoltaico e appositi pannelli solari, la si converte in energia elettrica.

Ampiamente in uso è anche l’energia eolica che viene prodotta sfruttando l’energia meccanica derivante dallo spostamento d’aria delle pale. Tramite apposito impianto, si riesce a convertirla in energia elettrica, pronta per essere impiegata nelle abitazioni. Molto utile, poi, è l’energia geotermica che sfrutta il calore della Terra e tende a manifestarsi mediante fenomeni naturali del calibro di soffioni geyser e sorgenti termali.

Apposite apparecchiature consentono di riutilizzare questo tipo di energia. Ugualmente degna di nota è l’energia da biomassa, prodotta dalle piante e dai microrganismi: la legna da ardere è un esempio calzante al riguardo. Anche la funzione dell’energia idroelettrica si rivela, sebbene soggetta a esaurimento, rinnovabile a tutti gli effetti, a condizione che non venga sfruttata in maniera esagerata. L’impiego dell’acqua si conferma utile per generare energia attraverso il ricorso a generatori ad asse orizzontale e verticale. Meritevole di attenzione tra le rinnovabili è di certo l’energia marina: sono le correnti oceaniche a generarla. Appositi generatori ad asse orizzontale e verticale sono in grado di trasformare quanto prodotto dalle enormi masse di acqua in energia elettrica.

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Vantaggi e svantaggi degli impianti

In riferimento ai vantaggi energie rinnovabili, bisogna citare il rispetto dell’ambiente, il fatto che sono green e non inquinanti, che contribuiscono alla riduzione dei gas serra, che creano posti di lavoro nelle aree rurali e che favoriscono l’abbattimento dei costi in bolletta. Essendo varie, le energie rinnovabili evitano la dipendenza dalle fonti di energia fossile, riducendo i rischi di interruzione del servizio.

Passando agli svantaggi energie rinnovabili, è opportuno soffermarsi sulla dipendenza dalle condizioni meteorologiche. Si pensi ad esempio a come l’energia solare e quella eolica dipendano dalla posizione geografica o dalla stagione. Altra faccia della medaglia è che la loro capacità è limitata: sia l’energia solare sia quella eolica non possono essere prodotte in maniera continuativa, h24 e 7/7 come avviene per le fonti energetiche classiche.
Infine, tra gli svantaggi, vanno annoverate anche le esigenze di spazio: per costruire gli impianti energie rinnovabili occorrono superfici grandi. Tutto ciò può dar luogo a problemi per le comunità locali, soprattutto nelle metropoli.

Per concludere, numerosi sono i pro e contro energie rinnovabili, ma i primi prevalgono sui secondi.

Fonti energetiche rinnovabili e non rinnovabili: quali sono le differenze effettive?

Ciò che rende uniche le fonti energetiche rinnovabili sta nel fatto che in gran parte non sono destinate a esaurirsi. Certo, alcune si rigenerano in tempi decisamente più veloci delle altre. Il vantaggio che ne consegue risulta strettamente correlato alla maggiore sostenibilità e alla maggiore efficienza energetica sull’ambiente. Le fonti energetiche non rinnovabili, invece, possono essere catalogate in due macro-categorie: da un lato, vi sono quelle derivanti dai combustibili nucleari e, dall’altro, quelle derivanti dai combustibili fossili: nel primo caso, occorre citare i derivati dell’uranio, mentre nel secondo il petrolio greggio, il gas naturale e il carbone. Provenendo da fonti esauribili, sono fortemente inquinanti.

Realizzare impianti rinnovabili: consigli e costi

La realizzazione degli impianti energie rinnovabili è fattibile in seguito alla consultazione di un professionista del settore con pluriennale esperienza nell’ambito di tecnologie appropriate e in quello degli incentivi e dei finanziamenti a tema.

Si consiglia poi di prestare massima attenzione alla manutenzione dell’impianto che, una volta realizzato, necessita di regolari controlli, essenziali ai fini di un corretto funzionamento e di una maggiore efficienza a livello energetico.

Realizzare impianti energie rinnovabili presenta costi vari in base alla tipologia di tecnologia adottata e alle necessità energetiche dell’edificio o dell’area geografica.

Nello specifico, per quanto riguarda la realizzazione di un impianto fotovoltaico, il costo dipende dalle dimensioni e dalla qualità dei pannelli solari. Per ogni kW installato, si registra un rialzo dei prezzi attorno ai 1.500 euro. Diverso il discorso relativo al solare termico, la cui energia viene impiegata ai fini del riscaldamento del contesto domestico e per la produzione di acqua calda sanitaria. Il costo per un impianto solare termico è attorno ai 4.000 euro. Per il geotermico, il costo di un impianto tende a salire, visto che la sua installazione varia da 5.000 a 8.000 euro per kW. generalmente elevato, ma i vantaggi sono notevoli. Il costo per kW installato varia da circa 5000 a 8000 euro.

Scegliere Lorenzi Group per gli impianti energie rinnovabili

In Italia, le energie rinnovabili stanno assumendo un peso specifico sempre più consistente. Grazie anche ad affermate realtà imprenditoriali in questo comparto sempre più strategico per la nostra economia, come ad esempio Lorenzi Group, l’Italia cresce, confermandosi tra i principali Paesi su scala mondiale in termini di contributo ai consumi di energia da fonti rinnovabili. Avvalersi della consulenza di un’azienda con pluriennale esperienza alle spalle nella realizzazione di impianti energie rinnovabili, come Lorenzi Group, di fatto, vuol dire poter usufruire delle detrazioni dell’ecobonus o degli incentivi del conto termico.

Tra i compiti di Lorenzi Group in materia di impianti energie rinnovabili, spicca la gestione del ciclo di costruzione: si parte dal processo di ingegnerizzazione e si continua sulla manutenzione, ordinaria e straordinaria, di questi sistemi all’avanguardia, affinché possano esprimere prestazioni sempre ai massimi livelli.

In definitiva, sono tanti i tipi di energie rinnovabili. Per consulenze e messa a punto di impianti di energie rinnovabili, come quelli fotovoltaici (stand alone, on-grid e off-grid), geotermici, mini-eolici, biomasse, gestione del processo di impiego degli scarti agricoli, contattaci pure per un preventivo gratuito e senza impegno.

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