Impianto di videosorveglianza, caratteristiche e normative

19 Ott 2023 | Attualità

Possedere un impianto di videosorveglianza è un valore aggiunto in ogni contesto, che sia aziendale o privato, per garantire la sicurezza e la protezione di ogni ambiente.

Con le telecamere di videosorveglianza è possibile monitorare quello che si verifica all’interno o all’esterno del nostro ambiente, impedendo così che malintenzionati vengano a fare visita.

Cos’è un impianto di videosorveglianza

Un impianto di videosorveglianza, detto anche impianto TVCC (acronimo di “televisione a circuito chiuso”), è un sistema di telecamere e dispositivi collegati a una rete che consente la registrazione e il monitoraggio di aree specifiche.

Questi sistemi sono fondamentali per garantire la sicurezza di case, aziende e luoghi pubblici. Lo scopo di tali impianti è quello di acquisire le immagini dell’area in cui sono posti, trattarle e trasmetterle a un operatore finale o a un centro di controllo e coordinamento.

Non c’è un limite al numero di telecamere e monitor che possono essere impiegati nel sistema. L’unico vincolo è posto dalla portata delle apparecchiature di controllo e dalla capacità dell’operatore di gestire tutto il sistema.

Ricordiamo che la videosorveglianza non sostituisce l’antifurto, ma ne va a completarne l’efficacia.

I vantaggi di utilizzare la videosorveglianza

Utilizzare dei sistemi di videosorveglianza per proteggere i propri spazi offre numerosi vantaggi.

Ogni difesa fisica, infatti, può essere aggirata se si ha del tempo a disposizione e i giusti strumenti per lo scasso. Un impianto di videosorveglianza annulla questa possibilità, allertando con immediatezza degli eventuali tentativi di furto.

Le telecamere professionali utilizzate per la videosorveglianza, poi, sono dispositivi altamente tecnologici che permettono il riconoscimento facciale, di suoni e rumori, led infrarossi per la visione notturna, una visualizzazione delle immagini in alta definizione e supporto ad app mobile.

Inoltre, tramite la videosorveglianza a distanza, è possibile tenere monitorati i propri spazi anche quando si è altrove per lavoro o in vacanza. Basta avere un impianto collegato ad una rete internet wi-fi oppure a una rete dati.

Le regole e le normative da rispettare

È essenziale rispettare le normative vigenti per la privacy e la protezione dei dati per garantire un utilizzo legale di un impianto di videosorveglianza.

All’interno di abitazioni private, non si ha il dovere di avvisare nessuno dell’avvenuta registrazione, se non il proprio personale domestico (badante, babysitter, ecc). Se invece si vuole filmare una zona esterna alla casa, è vietato inquadrare sia le altre proprietà private sia le pubbliche proprietà come strade, piazze, marciapiedi. 

Per la videosorveglianza in attività o luoghi pubblici, la normativa è ancora più stringente. Se all’interno dell’attività si trovano dipendenti o clienti, questi devono essere informati della presenza di telecamere tramite un’apposita segnaletica ben visibile. Inoltre, è severamente vietato utilizzare le registrazione per conoscere il rendimento e il comportamento dei tuoi dipendenti all’interno dell’azienda.

Il mancato rispetto delle regole sulla videosorveglianza e delle normative sulla protezione dei dati personali può portare a cospicue contravvenzioni in tutti i paesi europei.

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