Impiantistica antincendio, importanza e progettazione

20 Dic 2023 | Attualità

L’impiantistica antincendio è l’insieme delle apparecchiature idrauliche ed elettriche cruciali per mantenere la sicurezza di edifici, aziende e strutture pubbliche e private in caso di incendio. Questi sistemi sono progettati per rilevare e prevenire il propagarsi delle fiamme in modo tempestivo, mettendo in salvo vite umane e risorse materiali.

In questo articolo andremo a delineare l’importanza delle fasi di progettazione di un impianto antincendio, le principali tipologie di impiantistica e le normative che regolamentano questa delicata area della sicurezza.

Come funziona un’impiantistica antincendio

L’impiantistica antincendio viene installata con il compito di rilevare e tentare di spegnere l’incendio sul nascere, oppure di monitorarne lo sviluppo e consentirne l’estinzione con i mezzi manuali.

Questi sistemi vengono installati nelle strutture a più piani (aziende, alberghi, depositi merci), nelle aree con elevata concentrazione di persone e, in generale, nei luoghi dove un incendio può svilupparsi rapidamente, mettendo a rischio vite e beni materiali.

Per garantirne il corretto funzionamento e la giusta sicurezza, devono essere sottoposti a controlli e manutenzioni regolari e la certificazione può essere richiesta agli organi predisposti, quali Vigili del fuoco o tecnici dell’ASL.

La progettazione di un’impiantistica

La progettazione di un’impiantistica antincendio è un processo fondamentale che richiede un’approfondita analisi delle specifiche esigenze e caratteristiche dell’edificio o dell’area in cui verrà installata.

Progettare un sistema antincendio significa tenere conto di diversi fattori, tra cui la dimensione dell’edificio, l’uso previsto, il numero di occupanti e la conformità alle normative locali di sicurezza.

Gli elementi chiave della progettazione includono:

  • Rilevazione Incendi: Questo sistema comprende rilevatori di fumo, calore e fiamme collegati a una centralina di controllo. In caso di rilevamento di anomalie, il sistema attiva l’allarme.
  • Allarme Antincendio: Gli allarmi antincendio emettono segnali acustici e visivi per avvisare le persone dell’incendio in corso, consentendo l’evacuazione tempestiva.
  • Sistemi di Estinzione: Questi includono estintori portatili e impianti di sprinkler. Gli estintori permettono di spegnere piccoli incendi, mentre gli impianti di sprinkler spruzzano acqua automaticamente quando la temperatura supera una soglia critica.
  • Sistemi di Evacuazione: Vengono progettati percorsi di evacuazione sicuri, scale antincendio e zone di assemblaggio per garantire che le persone possano abbandonare l’edificio in modo sicuro.

Durante la progettazione si deve prendere in considerazione tutta la normativa riguardante gli impianti antincendio e, quindi, scegliere soluzioni che siano efficaci, ma approvate dalle norme locali e nazionali (o europee). Nel caso di mancato rispetto della normativa o della scorretta attuazione, come per molti lavori simili, ad assumersi la piena responsabilità è il progettista.

In qualsiasi situazione, è fondamentale scegliere un progettista che possieda la certificazione di tecnico abilitato e che abbia superato le prove previste dal decreto legislativo 139/2006 (ex legge 818/84). Rivolgersi a professionisti esperti come i tecnici di Lorenzi Group, capaci di fornirti una consulenza personalizzata sulla base delle tue esigenze, può essere una soluzione concreta ed efficace.

Le principali tipologie di impianto antincendio

Esistono diverse tipologie di impiantistica antincendio, ognuna progettata per situazioni specifiche:

  • Impianti Idranti: Forniscono una fonte di acqua ad alta pressione per spegnere incendi di grandi dimensioni. Sono spesso utilizzati dai vigili del fuoco.
  • Impianti di Sprinkler: Consistono in tubazioni d’acqua con ugelli che spruzzano acqua per spegnere o contenere l’incendio. Possono essere installati in vari ambienti, compresi edifici commerciali e residenziali.
  • Sistemi di Nebulizzazione: Questi sistemi spruzzano acqua sotto forma di nebbia per raffreddare l’area e ridurre l’ossigeno disponibile per le fiamme.
  • Impianti di Gas Inerti: Utilizzano gas come azoto o anidride carbonica per ridurre la concentrazione di ossigeno nell’ambiente e spegnere l’incendio.

Possiamo, inoltre, fare un’ulteriore distinzione tra impiantistica semifissa, fissa e speciale. Gli impianti semifissi, come suggerisce il nome, sono costituiti da una parte fissa, formata dalle tubazioni e dagli erogatori, e da una parte mobile, composta dalle manichette, che la collegano alla fonte di alimentazione. Gli impianti fissi, invece, sono connessi direttamente alla rete antincendio e possono essere manuali o automatici. Per quanto riguarda gli impianti speciali, sono sistemi completamente indipendenti dall’esterno, sia per l’agente estinguente/raffreddante che per l’energia necessaria per erogarlo. Fanno parte di questa tipologia i sistemi a gas, gli impianti ad aerosol condensati e i sistemi a nebbia d’acqua.

Un buon sistema antincendio si basa anche sulla scelta corretta del tipo di impianto da installare poiché, come abbiamo visto, non esiste una soluzione unica per tutti i tipi di edifici. Ecco perché noi di Lorenzi Group ti affianchiamo in tutte le fasi del progetto, offrendo una vasta gamma di soluzioni, dalle tubazioni antincendio all’attrezzatura di sicurezza più avanzata, per garantire una protezione completa e affidabile per il tuo ambiente.

Cosa prevede la normativa per l’impiantistica antincendio

La normativa relativa all’impiantistica antincendio varia da paese a paese e spesso anche da regione a regione. In generale, le norme definiscono i requisiti minimi per la progettazione, l’installazione e la manutenzione degli impianti antincendio al fine di garantire la massima sicurezza. I concetti dettati dalle normative hanno l’obiettivo di redigere un piano di evacuazione, installare impianti e dispositivi antincendio ed effettuare la formazione e l’addestramento del personale.

L’installazione dell’impianti antincendio è obbligatoria per legge per tutte le attività produttive con almeno un lavoratore (Dm 1 settembre 2021 in vigore dal 25 settembre 2022) e deve essere effettuata da professionisti abilitati e certificati.

La conformità alle normative è essenziale per evitare sanzioni legali e, soprattutto, per proteggere vite umane e beni. Gli operatori del settore antincendio devono essere aggiornati sulle normative locali e assicurarsi che gli impianti siano conformi. Come ogni impianto, anche in quello antincendio sono previste verifiche e controlli sia costanti che periodici: un sistema antincendio inefficiente può rivelarsi ancora più rischioso che non averlo.

Il CPI e la classificazione del rischio incendio

I decreti nazionali non sono l’unica cosa da considerare quando parliamo di normativa antincendio. Infatti, all’interno di essa esistono anche il Codice di Prevenzioni Incendi (CPI) e la classificazione del rischio incendio (e conseguente categoria dell’edificio).

Il Codice di Prevenzione Incendi è un insieme di prescrizioni e disposizioni tecniche che stabiliscono le modalità per la prevenzione e la lotta agli incendi. Il CPI è stato pubblicato dal Ministero dell’Interno e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze ed è suddiviso in diverse parti: il regolamento e le norme tecniche per la prevenzione, le istruzioni per l’uso degli impianti e per la sicurezza antincendio.

Il rischio incendio si suddivide in quattro categorie di edifici, quest’ultimi classificati secondo diversi livelli di rischio:

  • Categoria 1: edifici a basso rischio, come abitazioni unifamiliari e piccoli edifici residenziali;
  • Categoria 2: edifici a medio rischio, quali edifici residenziali con più di due piani, edifici commerciali e uffici;
  • Categoria 3: edifici ad alto rischio, quali grandi magazzini, alberghi, ospedali, scuole e palazzi pubblici;
  • Categoria 4: edifici ad elevato rischio, come centrali termoelettriche, stabilimenti industriali e depositi di materiali infiammabili.

Infine, altri punti della normativa riguardano il cosiddetto Decreto Impianti (D.M. 20/12/2012), la libertà del progettista (di seguire la normativa nazionale o europea) e la Dichiarazione di conformità degli impianti. Se desideri proteggere la tua azienda da potenziali rischi d’incendio non ti resta che contattare Lorenzi Group: possiamo aiutarti a garantire un ambiente di lavoro sicuro e protetto.

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